Intervistatore: Io sono cresciuto come un grande fan di film
noir. Cosa ti ha portato all'universo di Sin City?
Joseph: Prima di tutto,
Robert Rodriguez. Ho amato i suoi film "Desperado, Dal Tramonto All'Alba" tanto
per citarne alcuni. Quando ho visto il primo Sin City
al cinema, mi ricordo di aver pensato "Wow.. questo è un film di Rodriguez, ed è anche qualcosa di
completamente diverso." Mi è piaciuto molto. È la combinazione di lui e
Frank Miller che rende questi film speciali, e "grafico" è la parola
migliore per descriverli. "Grafico" in quanto non si tratta di
realismo nei disegni, dal momento che il cielo notturno appare nero corvino e
la pioggia bianca come la neve. Quando queste immagini si applicano al cinema e
alla recitazione, la prospettiva è affascinante.
Il tuo personaggio nel film è un giocatore
arrogante. Hai mai avuto successo nel gioco?
Beh, c'era questo
gioco del Monopoli in cui mio fratello era certo che non sarei mai finito sulla
casella “parcheggio gratuito”, ma invece l'ho fottutamente fatto [Ride]. Oltre
ai tradizionali giochi da casinò di Las Vegas, il correre
rischi è una cosa che sicuramente mi attrae. Se si smette di assumere dei
rischi, ci si annoia. Fare ciò che la gente pensa che dovresti fare non è mai
divertente e qualche volta quello che mi ispira non è la mossa più
“normale" o "sicura"; è un rischio.
Cosa considereresti come la tua scommessa più
grande in ambito professionale?
L'anno scorso ho
diretto uno show televisivo chiamato HITRECORD on TV e questo è cresciuto
rispetto al progetto al quale avevo lavorato per anni, e che è vicino e caro al
mio cuore. Non è la cosa che si fa di solito dopo essere stato in “The Dark
Knight Rises”, e non è quello che un sacco di uomini d'affari intorno a me si
sarebbero aspettati da me, ma è stato davvero creativamente stimolante per me e super, super divertente. E questo mi ha ripagato enormemente. È qualcosa di
cui sono davvero orgoglioso e ora stiamo lavorando sulla seconda stagione. I contributi che stiamo ricevendo nella Stagione 2 sono di una portata diversa da
quelli della Stagione 1.
La maggior parte delle azioni del tuo
personaggio si svolge all'interno di uno strip club. Cosa ne pensi degli strip club? Ho amici che
ne usufruiscano e amici che non li sopportano.
Io.. non so se ho
davvero un'opinione.
Ho letto che ti consideri un "femminista
al maschile” e riconosci ai tuoi genitori di essere educatori e di averti
davvero insegnato la storia del femminismo. Ma oggi tantissime giovani stelle
si dichiarano contrarie alla definizione di femminista.
Si dichiarano contrarie alla
definizione? Wow. Credo di non essere a conoscenza di questo. Per me significa
che non lasci che sia il tuo genere (maschile o femminile, ndt) a
definire chi sei, puoi essere chi vuoi essere, che tu sia un uomo, una donna,
un ragazzo, una ragazza, chiunque. Comunque si voglia definire se stessi,
si può fare e si dovrebbe essere in grado di farlo, mai nessuna categoria
descrive davvero una persona, perché ogni persona è unica. Questo, per me, è
ciò che significa "femminismo". Quindi sì, mi definirei assolutamente
femminista. E se si guarda alla storia, le donne sono una categoria di persone
oppressa. C'è una lunga, lunga storia di donne che soffrono di abusi e ingiustizie e che non hanno le stesse opportunità degli uomini. Penso che
sia stato molto dannoso per la razza umana nel suo insieme. Io credo che se
ognuno di noi avesse una buona possibilità di essere ciò che vuol essere e fare
quello che vuol fare, sarebbe meglio per tutti. È un beneficio per la società
nel suo insieme.
Ho sentito voci che dicevano che avevi
partecipato all’audizione per Star-Lord in “Guardiani della Galassia” e per
l'eroe protagonista di “Ant-Man”. È una stronzata?
È una stronzata. Ok,
non userei la parola stronzata, ma non è vero. Ma sto lavorando su “Sandman” e
siamo nelle primissime fasi di lavoro per l'adattamento. È un materiale
talmente ricco ed è una sfida adattare Sandman per farne un film, perché non è
stato scritto per questo; è stato scritto per 75 capitoli di un fumetto a
episodi, e adattarlo in modo che diventi un film richiede che facciamo qualcosa
di veramente creativo con questo materiale. Penso che siamo veramente su
qualcosa di grande. Siamo David Goyer, io, lo sceneggiatore Jack
Thorne e Neil Gaiman, e poi i bravi ragazzi della DC e Warner Bros. Un grande
gruppo di persone con un sacco di rispetto per il materiale, e credo davvero
che abbiamo il potenziale per fare qualcosa di grandioso.
Il mio primo Sundance Film Festival è stato nel 2005, e quello è
stato il tuo primo e vero punto di partenza con la premiere di "Mysterious Skin" e in seguito con "Brick". Ora il tuo amico Rian Johnson sta per dirigere il
sequel di Star Wars. Hai intenzione di farne parte? "Ehi amico, lasciami tenere
una spada laser!"
"Si per favore, fatemelo fare! Sarò un Ewok.." no niente! Rian si sta guardando intorno, cerca altrove ne sono certo.
Tornando a Sin City. Nel film c’è una scena in cui il tuo
personaggio finisce proprio nella merda. Non credo di averti mai visto così
trattato male in un film. Qual è il peggior danno che ti sia mai fatto?
Sono stato abbastanza fortunato in quanto non sono mai
stato troppo ferito. Una volta però ho messo 31 punti di sutura lavorando per
Premium Rush come corriere in bicicletta, e le conseguenze dell’incidente sono
nel film. Stavo sanguinando dappertutto. In parte è stata colpa mia perché
andavo troppo veloce, ma dall'altra parte stavamo registrando a New York City,
dove ci sono diplomatici ovunque che non hanno l’obbligo di rispettare le leggi
del traffico. Avevano messo tutti i coni per delimitare il set e bloccare un
paio di isolati della città quando un diplomatico ci ha tagliato la strada per
fermare la macchina in un doppio parcheggio proprio nella nostra direzione,
così mi sono ritrovato nel parabrezza posteriore di un taxi. Per fortuna sono
finito giusto in tempo con le mani e i gomiti sul parabrezza e non con il viso.
Mi ricordo ancora
la prima volta che ho visto "10 Cose Che Odio Di Te". Il cinema della mia città
ha queste proiezioni "sneak preview" il sabato sera in modo da vedere un film
sei giorni prima della sua uscita nelle sale, e poi come premio hai un’altra
visione gratuita. Un giorno sono andato a vedere "Matrix" e il film proiettato
dopo era proprio 10 Cose Che Odio Di Te. Hai dei ricordi preferiti dalla
realizzazione di questo film? È stato un classico adolescenziale.
Mi è piaciuto molto fare quel film. È stato uno di quei
film in cui tutto il cast è stato amico e tutti siamo rimasti in contatto ogni
giorno anche fuori dal set. Spesso la chimica che si vede sullo schermo accade
anche nella realtà.
Mi è piaciuto
molto Man on Wire e tu stai per recitare la parte in "The Walk" come Philippe
Petit. Come sei riuscito a stare sul filo a quelle altezze?
Sono riuscito a camminare sul filo con l'aiuto di un
bilanciere e grazie agli insegnamenti di Philippe. Ho trascorso otto giornate
con lui prima di iniziare le riprese, all'inizio non ero in grado di
bilanciarmi bene, ma alla fine sono riuscito ad attraversalo. Durante le
riprese mi sono allenato anche nei fine settimana. Non sono un esperto di
camminate nel vuoto ma posso farlo, così nel film a volte sono sostituito dall'acrobata Jade Kindar-Martin che è stato allenato dal figlio dell’allenatore di Philippe.
Ben Kingsley nel film interpreterà l'allenatore di Philippe, "Papa Rudy".
Ti sei stupito di quante star del cinema sono
uscite fuori da "Angels"? Tu stesso, Matthew McConaughey, Adrien Brody, Neal
McDonough...
Vero! È pazzesco! E
Christopher Lloyd è in Sin City: Una Donna per Cui Uccidere. È stato il nostro
Angels reunion. È incredibile nel film perché siamo abituati a vederlo amabile,
ma adesso sarà buio e oscuro, un vero "fucked" dottore.
Mio fratello ed io
abbiamo uno strano fascino verso "Havoc".. è davvero esilarante. Sembra che tu
abbia fatto tante amicizie sul set, con Channing Tatum, Anne Hathaway ecc.
Quindi puoi dire che è stata una delle esperienze cinematografiche più
gratificanti che hai fatto?
È stato davvero fantastico. Questo è stato il film in cui
ho incontrato Chan e Annie, sono entrambi dei veri amici.
Devo chiedertelo:
la frase “Non c’è nessuna 16th Street Punk Disrespectin, mio Dio” era
improvvisata?
[Ride] Onestamente non mi ricordo. Abbiamo fatto un
sacco di improvvisazioni in quel film però!
Girava voce che tu
e Channing Tatum stavate cercando di fare un remake di "Guys and Dolls" insieme.
Ci stavate pensando davvero?
Non lo so! Non si sa mai niente di certo con queste cose.
Ne avevamo parlato per un po'. Io e Chan vorremmo davvero fare un musical
insieme e per un po' abbiamo parlato di "Guys and Dolls", ma alla fine abbiamo
parlato di un sacco di idee diverse su come fare un musical insieme.
Channing è il
regista di "Magic Mike 2" e al Saturday Night Live ti ha fatto fare quello
striptease di Magic Mike. Quindi.. prossimo cameo?
[Ride] Staremo a vedere! Lui non me lo ha ancora chiesto, ma tutto è possibile!
Fonte intervista: The Daily Beast
Traduzione italiana di Monica Canducci e
Joseph Gordon-Levitt Italia ©